Riconsiderazioni sull’educazione atea di un figlio alla luce di straordinarie rivelazioni

Pochi giorni fa argomentavo che la cosa migliore per un padre pastafariano è di crescere un bambino nell’ateismo, con la certezza che questo porterà il piccolo ad avere gli strumenti migliori per difendersi dalle religioni sbagliate, ed eventualmente a poter scegliere la religione migliore e più ricca di carboidrati una volta raggiunta l’età giusta.

Dio Nuvolare

 

Come spesso accade in questi casi, anche il più fine e ponderato dei ragionamenti deve soccombere di fronte alle evidenze della fede. Mi sono più volte definito come un ateo senza speranza dal cuore irrimediabilmente pastafariano, grazie a questa straordinaria religione in cui credere alla lettera nell’esistenza di Sua Spaghettosità non è cosa necessaria per potersi ritenere membro della comunità. Ma tutti questi sono ragionamenti a freddo, che poco hanno a che fare con le sorprendenti evidenze del Divino Strozzaprete, frequenti sì, ma empre inattese. Evidenze che nel mio caso, neanche a farlo apposta, sono giunte pochi giorni dopo la pubblicazione di questo mio articolo frutto di pensieri che si sono annodati tra loro come spaghetti scotti per dei mesi. Evidenze la cui frequenza nel mondo e incontestabilità scientifica pone la Divinità Pastafariana al primo posto indiscusso delle divine rivelazioni nel mondo, staccando di netto il gruppo degli inseguitori, in grande parte formato da un sorprendente numero di madri del Cristo sempre in accesa concorrenza tra loro, intente a far parlare di sé dai loro santuari sparsi per il pianeta.

 

E come si è rivelato il Gran Maestro di Salsa, se non attraverso mio figlio, oggetto delle mie preoccupazioni sulla sua educazione? Scusate la mano malferma nel cogliere queste poche fotografie, ma l’estasi della visione mi ha fatto quasi dimenticare l’importanza della documentazione per i pastafariani non presenti Solo la mia dolce amata, più fredda e razionale, mi ha riportato con i piedi per terra di fronte ai miei doveri. Giusto per cogliere quelle poche dimostrazioni di quanto è avvenuto nella cucina di casa nostra.

 

Sorelle e fratelli pirati, ecco mio figlio. Ha sedici mesi, e da solo ha appena deciso quale sarà la sua religione.

 

Divino Scolapasta 1

 

Divino Scolapasta 2

 

Divino Scolapasta 3

 

Se tra di voi lettori c’è qualche cristiano, ditemi: conoscete qualche bambino di quest’età che è andato da solo a farsi battezzare il una chiesa?